S.E. Mons. Luigi Renna Arcivescovo di Catania invita a partecipare alla Colletta24

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Sabato 16 novembre si avvicina e mancano sempre meno giorni alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, e quest’anno vorremmo che nessuno possa dimenticare di scegliere di donare o di offrire anche un frìccico di ciò che prende per sé per consegnarlo a chi non ha neanche quel briciolo da portare a tavola. In Sicilia non sono poche le famiglie che combattono tutti i giorni con queste necessità, la Rete Banco Alimentare siciliana ne conta quasi 300mila e non si tira mai indietro davanti a questi bisogni, tramite i suoi volontari o le attività delle organizzazioni partner o, ancora, attraverso le iniziative da mettere in campo per creare una Rete sociale di aiuto attenta alle vulnerabilità.

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Quest’anno abbiamo pensato a un modo più smart per raggiungere ogni persona e S.E. l’Arcivescovo di Catania, Mons Luigi Renna, è stato il primo ad accettare l’invito e a registrare un video-messaggio che è quasi una preghiera verso la Colletta e verso i bisogni di chi vive una fragilità. «A volte vorremmo fare di più per gli altri – afferma Mons. Renna – e cerchiamo le occasioni. Ecco, la Colletta Alimentare è questa occasione. Nella preghiera semplice attribuita a San Francesco si dice che è donando che si riceve. In effetti è così, si riceve molto e in più donando si riceve di più perché possiamo vivere davvero quella grande virtù senza la quale non potremmo dirci cristiani: la carità».

 

Le parole di S.E. Mons Luigi Renna Arcivescovo di Catania

 

«Ritorna la Colletta Alimentare come un grande momento di grazia per tutta l’Italia perché dà l’opportunità di sostenere le tante famiglie – e gli ultimi dati della Caritas lo testimoniano – fanno fatica ad assicurare un vitto dignitoso. Soprattutto le famiglie che hanno perso il loro reddito. Oggi purtroppo le famiglie risparmiano anche sul vitto. La Colletta Alimentare ci permette di sostenere questi nuclei familiari, di far sì che la coesione sociale sia più forte proprio perché chi non può godere appieno di un determinato reddito, si senta davvero aiutato da tutta la comunità e dalla società civile.

«A noi può costare poco mettere qualcosa in più nel proprio carrello della spesa, ma sappiamo che quel poco diventa tanto per molti.

«La Colletta Alimentare non solo fa del bene a chi potrà godere di questi beni, ma permette anche ai tanti volontari, soprattutto giovani, di esprimere quello che hanno nel cuore.

«A volte vorremmo fare di più per gli altri e cerchiamo le occasioni. Ecco, la Colletta Alimentare è questa occasione.

«Nella preghiera semplice attribuita a San Francesco si dice che è donando che si riceve. In effetti è così, si riceve molto e in più donando si riceve di più perché possiamo vivere davvero quella grande virtù senza la quale non potremmo dirci cristiani: la carità

«Donando si riceve perché riusciamo a incrociare lo sguardo di tante persone, di chi dona e di chi beneficia del dono, sentendo che queste persone sono nostri fratelli e sorelle. E tramite loro riceviamo il dono della famiglia, quella famiglia di Dio che è tutta l’umanità e che comprende anche chi sta ai margini».

 

 

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